Windhoek "apollinea" e "dionisiaca". Stato e coloni nell’Africa Tedesca del Sud-Ovest

  • La distinzione fra apollineo e dionisiaco è ritornata di moda grazie a Friedrich Nietzsche, che se ne è servito nella sua famosa opera La nascita della tragedia dallo spirito della musica. Questo scritto, tuttavia, non persegue affatto l’intento di contribuire a comprendere questi concetti, ma si serve di questa distinzione per spiegare due aspetti di colonialismo d’insediamento in forma di stato, con particolare riferimento all’esempio dell’Africa Sud Occidentale e della sua capitale Windhoek. Come è noto, Apollo veniva considerato il Dio del sole e della ragione, mentre Dionisio era visto come il Dio dell’ebbrezza e dell’estasi. Nel presente contesto, l’apollineo rappresenta il sogno utopico di potere di stato coloniale, comportante il diritto assoluto all’uso della forza, a giudicare, a proteggere ed a praticare una politica attentamente pianificata, mentre il dionisiaco rappresenta, grosso modo, la mentalità pionieristica dei coloni e le loro tendenze anomiche, derivanti alla fin fine dall’illegittimità incontrastata dell’intero progetto coloniale. Nello stesso tempo questo scritto si avvale di un altro contrasto: giorno e notte. È usato in senso metaforico – ma non esclusivamente. E mentre il primo rispecchia “il regno della luce”, basato sul potere dello stato e su una vita pubblica che evidenzia le caratteristiche di società civile, la seconda rappresenta la fase del giorno in cui la notte scende ed il controllo da parte dello stato viene a cessare del tutto, mentre la «vita coloniale sotterranea» si risveglia.
  • The distinction between the "Apollonian" and the "Dionysian" came back into fashion through Friedrich Nietzsche’s use in his famous work The Birth of the Tragedy from the Spirit of Music. This paper, however, does not aspire to make any contribution to the understanding of these concepts, but uses this distinction to clarify two aspects of state-centered settler colonialism by focusing on the example of "German South-West Africa" (GSWA) and her capital, Windhoek. As is generally known, Apollo was believed to be the god of the sun and reason, while Dionysus was believed to be the god of intoxication and ecstasy. In the present context, the "Apollonian" stands for the utopian dream of colonial state power entailing the claims to the monopoly of use of force, to justice, to protection, and to a cautiously planned und implemented policy, whereas the "Dionysian" stands, roughly speaking, for the frontier-mentality of settlers and their anomic tendencies ultimately stemming from the undisputed unlawfulness of the whole colonial venture. Concomitantly, this paper draws on another opposition: day and night. These antonyms are used in a metaphorical sense – but not exclusively. While the former stands for "the reign of light" relying on state power and a public life displaying features of civil society, the latter stands for the phase of the day when night fell, state control decreased to a bare minimum and the colonial "underlife" blossomed.

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Metadaten
Author:Matthias Häußler
URN:urn:nbn:de:hebis:30:3-542617
DOI:https://doi.org/10.4000/diacronie.1881
ISSN:2038-0925
Parent Title (Italian):Diacronie
Publisher:Association Culturelle Diacronie
Place of publication:[Italien]
Document Type:Article
Language:Italian
Year of Completion:2015
Date of first Publication:2015/03/01
Publishing Institution:Universitätsbibliothek Johann Christian Senckenberg
Release Date:2020/05/06
Tag:German South-West Africa; colonial state; colonial war; genocide; settler colonialism
Africa sud-occidentale tedesca; colonialismo d’insediamento; genocidio; guerra coloniale; stato coloniale
Volume:21
Issue:1, Art. 5
Page Number:12
Note:
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HeBIS-PPN:465959040
Institutes:Gesellschaftswissenschaften / Gesellschaftswissenschaften
Dewey Decimal Classification:1 Philosophie und Psychologie / 10 Philosophie / 100 Philosophie und Psychologie
Sammlungen:Universitätspublikationen
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