800 Literatur und Rhetorik
Filtern
Dokumenttyp
- Wissenschaftlicher Artikel (3) (entfernen)
Sprache
- Italienisch (3) (entfernen)
Volltext vorhanden
- ja (3)
Schlagworte
- Adorno (1)
- Brecht (1)
- Calvet, Louis-Jean (1)
- Eco, Umberto (1)
- Engagement (1)
- Glottophagia (1)
- Impegno (1)
- Media Studies (1)
- Mediologia (1)
- Politica dell’arte (1)
- Politics of art (1)
- Schnurre, Wolfdietrich (1)
- Tawada, Yoko (1)
- form (1)
- forma (1)
- garbage (1)
- litter (1)
- modes of textual presentation (1)
- modi di presentazione testuale (1)
- order/disorder (1)
- ordine/disordine (1)
- rifiuti (1)
- scarto (1)
- science studies (1)
- spazzatura (1)
- structuralism (1)
- strutturalismo (1)
- studi scientifici (1)
- waste (1)
Institut
- Extern (1)
- Gesellschaftswissenschaften (1)
- Institut für Sozialforschung (IFS) (1)
- Neuere Philologien (1)
- Philosophie (1)
The paper deals with an aspect of materiality in language as it is expressed in the complex metaphor of glottophagia, invented by Louis-Jean Calvet in the context of linguistics and colonialism. In this article the term is released from Calvet's unilateral negative use of the term as he focuses on its relation to orality, and instead it is linked with the positive literal tradition of eating written language as e.g. in the Bible and in the Classical Antiquity. From this point of view, glottophagia's poetological function as destroying, combining, reanimating, and purifying language emerges as a crucial feature of literary texts by Umberto Eco, Wolfdietrich Schnurre and Yoko Tawada.
L'osservazione secondo la quale lo scarto come oggetto di ricerca sia allo stesso tempo un effetto della sua ricerca è ciò che l'articolo traccia in tre studi sulla spazzatura: Rubbish! di William Rathje e Cullen Murphy, Un mondo usa e getta di Guido Viale e Das Miill-System di Volker Grassmuck e Christian Unverzagt. Questi tre studi esemplificano tre modi di presentare lo scarto: esplorazione, problema e ricie/aggio. Guardarli come argomenti scientifici ci permette di discutere di ciò che è considerato scarto ponendo domande di presentazione testuale e, allo stesso tempo, di chiedere quali conseguenze abbia la presentazione per il concetto scientifico dello scarto.
Il saggio propone una ricostruzione critica della concezione di impegno e di politicità della letteratura formulate da Brecht e da Adorno. Concezioni opposte che possono essere considerate le formulazioni più efficaci delle due posizioni predominanti nel dibattito estetico del Novecento.
Adorno fonda la politicità della letteratura sulla sua autonomia e sulla liberazione della forma. La politicità dell’arte scaturisce per lui dal rifiuto della discorsività, dalla aggressiva sottrazione del senso, dalla esposizione del negativo. La sua è una concezione dell’impegno elitaria che subordina il discorso artistico a quello filosofico. Brecht fonda la possibilità politiche della letteratura sulla consapevolezza della medialità dell’esperienza. Può essere rivoluzionario solo l’autore che ha riflettuto sulle mediali condizioni della propria produzione e produce opere che non sono espressione di una soggettività ma lavoro alla trasformazione e al cambiamento di funzione dei dispositivi mediali e delle istituzioni in cui agisce.