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Jedem an Natur und Landschaft interessierten Wanderer, der mit offenen Augen unsere Heimat durchstreift, fällt die große Zahl der Steinbrüche auf, auf die er in Wald und Feld stößt. Da sind sowohl die kleinen Brüche, die, heute meist aufgelassen, einst dem Bedarf eines Dorfes oder dem Waldwegebau dienten. Da sind aber auch riesige Steinbrüche, in denen auch jetzt noch mit großem technischen Aufwand Steine gebrochen werden.
Im vorigen Jahrhundert waren die durchschnittlichen Ernteerträge in der Landwirtschaft weit geringer als heute. Mißernten, die meist durch ungünstige Witterungsverhältnisse, aber auch durch Pflanzenkrankheiten und Schädlinge bedingt waren, konnten für die Bevölkerung zur Katastrophe werden. Der Witterungsverlauf in unserem Raum sowie seine und sonstige Auswirkungen auf die Ernteergebnisse und die Versorgungslage von den ersten Jahrzehnten des vorigen Jahrhunderts bis zum Jahre 1863 sind der Gegenstand dieses Beitrages.
Der Stockberg bei Ottbergen, Kreis Höxter, wurde 1982 nach fast zwanzigjährigem Bemühen der Naturkundler unter Schutz gestellt. Bereits in den beiden über dieses Gebiet veröffentlichten Arbeiten von KOPPE (1962) und LEWEJOHANN (1964) wird die floristische Bedeutung des Berges hervorgehoben. BRINKMANN (1978) bezeichnet ihn gar als wertvollsten und artenreichsten Muschelkalkhang im gesamten Regierungsbezirk Detmold.
An der Abteilung Höxter der Universität -Gesamthochschule- Paderborn wurde 1977 der Fachhochschulstudiengang Landespflege eingerichtet. Im Juli 1980 wurde ich nach Höxter berufen, um das Lehrgebiet "Vegetationskunde (Pflanzensoziologie/-ökologie)" zu vertreten. Zum Aufgabenbereich gehört auch ein Teil des Lehrgebietes "Freilandpflanzenkunde, Pflanzenverwendung", und zwar der Bereich der einheimischen Wildpflanzen und der Pflanzensystematik.
Gli Autori segnalano per il territorio delle Alpi Liguri 144 specie di Molluschi terrestri e 25 specie di Molluschi acquidulcicoli. L'elenco sistematico riporta, per ciascuna specie, eventuali sinonimie, segnalazioni di letteratura e di collezione e i risultati di ricerche di campagna effettuate dagli Autori negli anni 1977-84; inoltre, vengono fornite la geonemia e brevi considerazioni sulla distribuzionc geografica, le caratteristiche ecologichc ed eventuali problemi tassonomici. Segue un esame critico dei taxa di pteseilza dubbia o di incerta collocazione sistematica, ed un breve elenco delle specie presenti nelle aree circostanti l'area in esame, ma assenti in Alpi Liguri. La malacofauna terrestre delle Alpi Liguri (considerate in toto o nei tre Settori del Cuneese, Imperiese e Savonese) viene confrontata con quella di tre settori piu interni delle Alpi Occidentali (Alpi Marittime settentrionali, Alpi Cozie, Alpi Graie), di un settorc alpino meridionale (Alpi Marittime francesi) e di due settori appenninici (Appennino Ligure ed Aipi Apuane), mediante indici di similarit i di tipo binario (presenza-assenza di specie). Vengono inoltre confrontati tra loro gli spettri corologici delle aree sopracitate. L'area studiata non appare uniforme da1 punto di vista faunistico, ma diversamente caratterizzata nei diversi settori. Per la particolare posizione geografica e le peculiari caratteristiche paleoclimatiche, geomorfologiche ed ambientali, il popolamento malacologico delle Alpi Liguri si presenta qualitativamente vario ed ariicchito da correnti rnigratorie di diversa provenienza (alpina, W-mediterranes, appenninicii). Nella caratterizzazione della fauna e degli endemismi, sembra importante il ruolo di area di rifugio assunto dalle Alpi Liguri in epoca glaciale.
La distribuzione geografica delle 21 specie di Zygaena e 8 specie di Adscitinae viventi nelle Alpi Liguri è stata analizzata sia nei suoi rapporti col resto della fauna paleartica, sia a livello italiano e ligure. Tale indagine ha consentito di evidenziare l'esistenza di numerosi centri di rifugio e speciazione e di mettere in luce diverse aree di transizione primaria e secondaria intese secondo il senso di Thorpe (1983). Il significato adattativo del cosiddetto melanismo littorale (Burgeff 1950) è discusso in termini di conquista di una nuova nicchia ecologica e di caduta nel valore aposematico.