Refine
Year of publication
Document Type
- Article (134)
- Book (33)
- Part of a Book (12)
- Review (11)
- Doctoral Thesis (3)
- Part of Periodical (2)
- Preprint (2)
- Other (1)
Language
- Italian (198) (remove)
Has Fulltext
- yes (198) (remove)
Keywords
- Adorno (9)
- Benjamin (5)
- Anders, Günther (4)
- Anthropologie (3)
- Bloch, Ernst (3)
- Critical Theory (3)
- Literatur (3)
- Österreich (3)
- Aura (2)
- Bernhard, Thomas (2)
Institute
- Geschichtswissenschaften (32)
- Philosophie (25)
- Gesellschaftswissenschaften (24)
- Institut für Sozialforschung (IFS) (22)
- Extern (20)
- Rechtswissenschaft (13)
- Evangelische Theologie (1)
- Katholische Theologie (1)
- Neuere Philologien (1)
Il presente studio ha come oggetto di ricerca gli olympieia costruiti durante l’Impero di Adriano che, come sarà sottolineato nel corso della disamina effettuata, svolgono una funzione di fondamentale importanza nella politica ecumenica perseguita dall’imperatore. Il princeps, come è tramandato dalle fonti letterarie, concentrerà la propria azione sulla pacificazione dell’impero e sulla rivalutazione delle province che furono poste al medesimo livello di Roma con il fine di consentire l’unità del vasto territorio amministrato dall’Urbe. A tal fine Adriano compie numerosi viaggi nelle province per risolverne di persona i problemi e tali peregrinazioni sono accompagnate da una serie di azioni che, opportunamente propagandate, daranno inizio ad un lungo periodo di pace nell’impero: l’imperatore elargisce numerosi doni alle città che visita, fonda nuovi santuari e poleis. La costruzione degli olympieia, come sarà dimostrato nel corso di questo studio, rappresentano, al pari di altre fondazioni religiose inaugurate durante i 21 anni del governo di Adriano, il fulcro della politica perseguita dal princeps. Per dimostrare la funzione di questi si è scelto un approccio metodologico che consente di prendere in considerazione sia gli aspetti architettonici che quelli ideologici. L’evidenza presentata in questo studio, pertanto, include due serie complementari di dati: nella prima parte sono presentati i dati archeologici sui santuari; nella seconda sono inseriti nel contesto politico\ideologico dell’età adrianea.
The remains of the ancient Roman town, crossed by the Flaminia road and lapped by a bend of the Tiber, are located in a natural landscape of significant beauty, perfect synthesis of archaeology and nature that remained unchanged throughout centuries. Excavations were conducted here from a very early period, especially from 1776 to 1784, when a great quantity of material was removed. The archaeological excavations carried out in Otricoli in the second half of the Seventeenth century together with discoveries in Herculaneum, Pompeii, Stabiae and other cities of ancient Italy, contributed during the Neoclassical period to the rediscovery of classical ideals in art and architecture, partly already rediscovered during Humanism and the Renaissance in Italy.
The paper deals with an aspect of materiality in language as it is expressed in the complex metaphor of glottophagia, invented by Louis-Jean Calvet in the context of linguistics and colonialism. In this article the term is released from Calvet's unilateral negative use of the term as he focuses on its relation to orality, and instead it is linked with the positive literal tradition of eating written language as e.g. in the Bible and in the Classical Antiquity. From this point of view, glottophagia's poetological function as destroying, combining, reanimating, and purifying language emerges as a crucial feature of literary texts by Umberto Eco, Wolfdietrich Schnurre and Yoko Tawada.
Heinrich Kalteisen
(2014)
Qualche anno fa, grazie al cortese e amichevole gesto della signora Ursula Sinzheimer-Potsma, sono stati trasferiti da Haarlem a Francoforte i documenti di suo padre, Hugo Sinzheimer’, che si trovavano presso di lei. Nel fondo si trovano materiali di gran de interesse, utili a chiarire sia la posizione dell’autore nell’am bito della scienza giuslavoristica weimariana, sia i fondamenti della sua dottrina del diritto del lavoro, sia, infine, la sua sociologia del diritto. Si pone peraltro la domanda se, ai giorni nostri, l’approccio scientifico di Sinzheimer e la dottrina che ne è derivata possano ancora essere considerati attuali.
Gli Autori presentano i risultati preliminari dello studio interdisciplinare (geostratigrafia e paleopedologia; palinologia; malaccfaune; faune mammologiche; industrie; datazioni raiometriche) dei depositi würmiani, fortemente antropizzati, del Riparo Tagliente in Valpantena (Monti Lessini). I depositi più antichi, riferibili al I Pleniglaciale wiirmiano e alla parte iniziale del Würm medio, contengono industrie del Paleolitico Medio e della fase arcaica del Paleolitico Superiore (Aurignaziano a dufours). Una fase erosiva, la deposizione di ghiale fluviali all'esterno del riparo e fenomeni di geliflusso sono riconducibili al II Pleniglaciale würmiano. I depositi più recenti, riferibili al Tardiglaciale (dal Dryas antico all'oscillazione di Alleriöd), hanno dato industrie dell'Epigravettiano italico finale e altri resti di occupazione antropica del riparo (strutture di abitato, oggetti ornamentali, una sepoltura, opere d'arte). Le sequenze di industrie musteriane cd epigravcttianc del Riparo Tngliente costituiscono attualmente il punto di riferimento fondamentale per lo studio dei complessi del Paleolitico Medio e della fine del Paleolitico Superiore nell'Italia nordorientale.